Questa è una guida con la risposta alle domande più frequenti sulla pasta di sale. In questo post potrai chiarire tutti i tuoi dubbi che riguardano:
- gli ingredienti della pasta di sale,
- la cottura/essiccazione,
- la conservazione dell’impasto
- molto altro.
Se sei curiosa di sapere tutto ma proprio tutto sulla pasta di sale amerai questa guida. Iniziamo!
Pasta di sale: domande e risposte
La pasta di sale è un gioco adatto a bambini di tutte le età. Infatti è composta da farina, sale e acqua, quindi è atossica. Per questo motivo questa pasta modellabile è adatta anche a bambini molto piccoli. Si può usare per tanti lavoretti all’asilo nido, alla scuola materna e alle elementari.
Secondo il Metodo Montessori la pasta di sale è un gioco manuale utile per lo sviluppo sensoriale dei bambini.
Infatti permette di:
• sviluppare gusto e olfatto grazie all’impasto composto da elementi naturali;
• imparare la relazione tra le istruzioni da seguire e il risultato finale;
• allenare la motricità del bambino;
• sviluppare la creatività;
• migliorare la coordinazione fra le mani e gli occhi.
La pasta di sale non esiste già pronta perché secca molto facilmente. Però puoi comprare gli ingredienti (farina e sale) in qualsiasi supermercato o negozio di alimentari. È un passatempo davvero economico: 1 chilo di sale e 1 chilo di farina costano meno di un euro. In alternativa esistono kit con la miscela di farina e sale già pronta, ma sono abbastanza costosi.
Nella ricetta migliore della pasta di sale ti consiglio di usare la farina 0. Infatti con questo tipo di farina si formano meno imperfezioni nei lavori finiti. In alternativa puoi usare anche la farina 00.
Il sale serve per rendere più resistente l’impasto e di conseguenza gli oggetti finiti.
Perché il sale macinato a velo assorbe meno umidità, quindi gli oggetti finiti saranno più resistenti.
L’impasto va lavorato a lungo: almeno 20 minuti. Così si ottiene la consistenza ottimale della pasta di sale. Inoltre la resa finale dei pezzi sarà migliore.
Aspetta almeno un’ora prima di usare la pasta di sale appena impastata. Lascia riposare l’impasto fuori dal frigorifero avvolgendolo nella pellicola da cucina.
L’impasto della pasta di sale è pronto quando è sodo, liscio, omogeneo e non appiccicoso. Fai la prova del nove: è pronto se riesci a formare una pallina senza crepe.
Se la pasta di sale è appiccicosa hai messo troppa acqua nell’impasto. Continua a impastare aggiungendo poco per volta una miscela di farina e sale.
Se l’impasto è troppo duro da lavorare significa che hai messo poca acqua. Inumidisci le mani e continua a impastare, ripetendo fino a ottenere la giusta consistenza. Se la pasta di sale si è seccata invece non l’hai conservata bene. Ricordati di avvolgere in pellicola da cucina l’impasto che non stai usando. Inoltre dura di più se lo metti in un sacchetto per alimenti e lo chiudi con un legaccio.
Per avere un impasto liscio usa farina 0 e sale fino macinato. Con sale non macinato oppure altri tipi di farina (es. integrale, segale, ecc.) la pasta rimane più rustica e grossolana.
Va conservata in frigorifero?
La pasta di sale pronta va conservata avvolta nella pellicola da cucina e chiusa in un sacchetto. Tienila a temperatura ambiente: in frigorifero tende a indurire. Inoltre ricorda che è meglio se prepari la quantità di impasto che ti serve da usare in breve tempo.
L’impasto pronto della pasta di sale dura da 3-4 giorni a una settimana.
La pasta di sale può asciugare all’aria o in forno.
Per gli oggetti di pasta di sale occorrono in media 24 ore ogni mm di spessore.
Il tempo di cottura delle creazioni in forno varia a seconda dello spessore dell’oggetto che devi cuocere. Ogni 2-3 ore giralo sottosopra facendo attenzione a non romperlo.
Per capire se la pasta di sale è asciutta fai la prova con uno stecchino o un’ago. Se la punta non affonda la pasta è essiccata. In caso contrario prosegui la cottura o l’essiccazione all’aria.
Uno dei motivi per cui la pasta di sale si crepa è che con l’essiccazione l’acqua evapora. Pertanto le sculture di pasta di sale diminuiscono leggermente di volume e questo potrebbe causare bolle o crepe. Inoltre se le creazioni vengono avvolte attorno a dei supporti il restringimento potrebbe far crepare la pasta.
Il primo accorgimento riguarda la fase di impasto. Infatti l’acqua va incorporata molto lentamente alla miscela farina-sale. Così si riducono di molto le possibilità che si formino crepe durante l’asciugatura.
Il secondo accorgimento è quello di essiccare le creazioni in forno a una temperatura massima di 50-60°. Se le creazioni sono molto grandi, dopo una prima fase di asciugatura di almeno 3-4 ore puoi alzare la temperatura del forno fino a 75° senza rischiare che si formino crepe o bolle.
Il terzo accorgimento va seguito prima di infornare i lavori: fai dei piccolissimi fori con un ago sul retro di ognuno.
Usare una quantità maggiore di sale rispetto alla farina aiuta ad avere oggetti finali più resistenti. Per renderli ancora più resistenti all’umidità puoi aggiungere all’impasto colla da tappezzieri o colla vinilica (2 cucchiai per 500 g di impasto).
È meglio conservare gli oggetti di pasta di sale in luoghi freschi e asciutti. Pertanto è meglio evitare di tenere le creazioni in stanze molto umide come la cucina o il bagno.
La pasta di sale si può colorare in diversi modi.
Per colorare l’impasto “crudo” puoi usare tempere, colori acrilici, coloranti alimentari in gel o spezie.
Per colorare le creazioni asciutte puoi usare colori acrilici, tempere o acquerelli.
Per colorare la pasta di sale in modo naturale puoi aggiungere le spezie all’impasto. Ad esempio puoi usare cacao, cannella, curry, curcuma, zafferano, ecc.
In rete si trovano le indicazioni per:
• cuocere la pasta di sale in microonde alla massima potenza per 2-3 minuti;
• cuocere le creazioni in microonde 10 secondi per volta alla massima potenza.
Io non ho mai provato quindi non so darti un consiglio preciso.
Però credo che la cottura migliore per la pasta di sale sia quella in forno perché più graduale e controllabile. Infatti temo che l’essiccazione repentina che si ha nel forno a microonde possa rendere gli oggetti più fragili.
Per avere creazioni in pasta di sale lucide puoi usare le vernici di finitura lucide anziché quelle opache.
Puoi incollare i pezzi prima dell’essiccazione. In questo caso basta bagnarli con un pennellino intriso con un po’ di acqua e unirli.
Per incollare la pasta di sale essiccata invece puoi usare la colla a caldo o la colla tipo attak.
Meglio aggiungere o non aggiungere colla nella preparazione della pasta di sale?
Sabrina Vitaioli